Sei in >
Formazione
![]() ![]() |
|||||
Architetti a Siena. Testimonianze della Biblioteca comunale tra XV e XVIII secolo
dove
Biblioteca degli Intronati di Siena
quando
fino al 12 aprile 2010
telefono
0577 280704
L'esposizione mette in mostra nella sala storica di via della Sapienza, alcune delle più significative testimonianze relative alla cultura architettonica senese dal XV al XVIII secolo. Si tratta di opere quasi esclusivamente provenienti dai fondi antichi e dalla straordinaria collezione di disegni della Biblioteca. Il percorso espositivo offre una selezione di opere, alcune delle quali assai note per l'elevato valore artistico, ma raramente considerate all'interno del contesto collezionistico di pertinenza e quindi in relazione alla propria storia, come i ben noti trattati di architettura legati all'opera di Francesco di Giorgio Martini, il taccuino di Giuliano da Sangallo, il trattato di Pietro Cataneo e i disegni della cerchia di Baldassarre Peruzzi per i portici non realizzati di Piazza del Campo. Sono testimonianze di grande interesse che figureranno accanto ad alcune rare edizioni cinquecentesche di trattati di architettura di Vitruvio, Palladio, Serlio, Vignola. Saranno esposti inoltre il raro taccuino di Oreste Vannocci Biringucci, architetto presso i Gonzaga e le opere del celebre medico e teorico di architettura Teofilo Gallaccini, il cui trattato sugli errori degli architetti, rimasto inedito per circa un secolo, fu stampato a Venezia molto dopo la sua morte. Una sezione della mostra sarà poi dedicata agli studi per la Cappella del Voto nella Cattedrale di Siena di Benedetto Giovannelli Orlandi, architetto stimato da papa Alessandro VII Chigi e ai progetti del meno noto Giacomo Franchini, interprete locale della grande architettura borrominiana. Uno spazio importante nel percorso dell'esposizione è rappresentato dalle tecnologie visive impiegate per rendere più fruibile la mostra attraverso proiezioni e schermi che daranno al visitatore la possibilità di sfogliare virtualmente tutte le carte di alcuni volumi esposti e proporre confronti anche con materiali non presenti in mostra.
|
|||||