OBIETTIVO DEL CORSO
Approfondimento puntuale su elementi compositivi delle facciate storiche per contrastare una generale semplificazione e banalizzazione del progetto dei prospetti esterni degli edifici, soprattutto nell'edilizia residenziale e minore, fenomeno che ha interessato anche l'edilizia storica.
La composizione plastica e architettonica delle facciate, fino alla prima metà del secolo scorso, rispondeva a una molteplicità di regole - spesso non scritte in quanto patrimonio dei saperi artigiani locali, ora pressoché scomparsi, che identificavano diversi elementi funzionali e compositivi.
Riuscire a recuperare in modo autentico questo linguaggio, tanto nell'architettura nobiliare e scenografica, quanto nell'edilizia minore di centri storici e borghi, consente ai progettisti di qualificare i propri interventi di recupero edilizio, contribuendo a qualificare la scena pubblica dei centri storici italiani.
Modalità esecutive delle tecniche di finitura storiche e tradizionali, rapporto tra pieni e vuoti, ordini delle aperture, spessori di cornicioni e marcapiani, trattamenti delle superfici intonacate e composizioni cromatiche, costituiscono un abaco di riferimento a cui attingere per elaborare un qualificato progetto delle facciate storiche.
PROGRAMMA
giovedì 9, 16 e 23 aprile dalle ore 15 alle 19 presso la sede dell'ordine
la quinta urbana pubblica e l'effetto città | dal progetto di facciata al progetto degli elementi compositivi | l'arredo urbano e l'oggettistica commerciale | il ruolo del colore